Primi fiocchi di neve: album dei ricordi
Grandi fiocchi di neve cadono da un cielo plumbeo ed austero. Il silenzio e il biancore della neve ricoprono le strade, i palazzi e le vie della nostra città: tutto è ammantato di un abbagliante candore, anche la nostra amata scuola. Guardando fuori dalle finestre questo spettacolo mentre spiego una lezione di storia, mi torna in mente la storica nevicata dell’8 dicembre 1990. All’epoca ero uno dei tanti studenti che, avvicinandosi al cancello della scuola, si trovarono difronte ad un metro di neve, il cancello della cuola bloccato e davanti vi era affisso il cartello più bello mai letto: la scuola rimane chiusa a causa dell’eccezionale nevicata. In una sola notte erano caduti più di 110 centimetri di neve nella città di Aosta e qualsiasi spostamento in automobile era impossibile.
Un’intera giornata da poter dedicare a giocare a palle di neve con i (pochi) compagni di classe che erano riusciti (faticosamente) a raggiungere l’edificio, una mattinata senza italiano, algebra e tecnica, una mattinata solo per noi ragazzi come non ci era mai capitato.
Ora, mentre insegno storia, sorrido e ripenso a quei bei momenti quando la neve era solo bella e mai un problema.
